Storia & archeologia
La fondazione e molte delle opere architettoniche di Iglesias si devono al conte Ugolino della Gherardesca, che nel 1285 ottenne il possedimento dell'area.
Il Breve di Villa di Chiesa è il documento più antico e di maggior rilievo storico custodito nell'Archivio storico comunale di Iglesias. Il documento di epoca pisana fu sottratto all'incendio del 1354 quando gli abitanti diedero la città alla fiamme per evitare la capitolazione di fronte al nemico.
La ricchezza mineraria di Iglesias e dell'Iglesiente riuscì ad attrarre nel corso della Storia antica diverse popolazioni: fenici, cartaginesi e Romani. Furono fondate numerose città come Sulcis e centri minerari come quello di Metalla, costruito proprio per rifornire l'antica "caput mundi".
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Iglesias, attuale comune e capoluogo di provincia insieme a Carbonia, fu abitata dall'essere umano fin dal Neolitico, come testimoniano i resti ritrovati nel corso dei secoli. La sua ricchezza mineraria permise alla città di essere per secoli uno dei principali centri estrattivi più importanti d'Italia e d'Europa.
Il castello Salvaterra di Iglesias (Iglesiente, Costa Sud-Ovest Sardegna) fu costruito in epoca medioevale, intorno al 1350, sul colle omonimo da cui prende il nome e dal quale "domina" il centro abitato. Circondato dal verde della macchia mediterranea sarda, nonostante sia di proprietà privata, è accessibile ai turisti gratuitamente.
Un viaggio nel passato, dalla preistoria alla cultura classica e medievale. Una ricca collezione di inestimabile valore composta da reperti storici di vario genere: fusaiole, teste di mazza, lucerne, statuine di terracotta, telai e monete antiche. Reperti appartenenti sia alla Storia che alla storia locale. Un'occasione di approfondimento culturale imperdibile.