Il territorio

La spiaggia di Masua e Porto Flavia

a pochi chilometri dal centro di iglesias, la spiaggia di masua incanta con un panorama mozzafiato che affascinò anche il vate D'Annunzio. Sul posto si trovano i resti della miniera di porto flavia

Spiagge splendide e aree di archeologia industriale come le miniere: a due passi da Iglesias c’è un luogo dove queste tipicità della Sardegna si presentano insieme. Si tratta della spiaggia di Masua, un tempo miniera e oggi località balneare a 13 chilometri dal centro di Iglesias. Un luogo magico con un arenile a forma di mezzaluna, sabbia finissima color dell’ambra, un mare limpido smeraldino e fondali che digradano velocemente. Proprio di fronte si trova il Pan di Zucchero.

In loco si trova appunto la miniera di Porto Flavia, realizzata a metà del XIX secolo e che all’alba del Novecento arrivò ad impiegare 700 lavoratori. Prima che fosse costruita, i minerali dovevano essere caricati a mano sulle barche a vela e condotti al porto di Carloforte. Il declino iniziò negli anni trenta e portò alla chiusura del sito. Ancora oggi sono visibili l’ospedale, la scuola, la chiesa e alloggi destinati agli operai.

Nel 1882 Porto Flavia fu visitata da un giovane Gabriele D'Annunzio incaricato di redigere un articolo per la rivista Cronaca bizantina. Il grande scrittore riportò su carta la dura condizione dei minatori, denutriti e vessati da turni di lavoro logoranti, ma allo stesso tempo si dilungò nella descrizione dello splendido panorama e del roccioso Pan di Zucchero. Del resto un amante della natura come D’Annunzio non sarebbe potuto rimanere indifferente a cotanta bellezza.

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