Storia & archeologia

Collezione archeologica Pistis - Corsi

Presso l'Archivio Storico Comunale di Iglesias un viaggio nel passato, dalla preistoria alla cultura classica e medievale. Una ricca collezione di inestimabile valore composta da reperti storici di varia natura ed epoche

La Collezione archeologica Pistis - Corsi è visitabile presso l'Archivio Storico Comunale di Iglesias. La raccolta, che in origine fu realizzata da Salvatore Pistis, regio ispettore onorario per i monumenti, gli scavi ed oggetti di antichità e d'arte del circondario di Iglesias su mandato del re Vittorio Emanuele III, venne generosamente donata nel 1969 al Comune di Iglesias da Maria Pistis, figlia di Salvatore e vedova di Angelo Corsi.

La raccolta è composta da reperti storici dell'età preistorica, classica e medioevale. Tra i più remoti si ascrivono vasetti miniaturistici, teste di mazza e fusaiole. Numerose sono le testimonianze e i ritrovamenti archeologici di origine attica, fenicia e punica provenienti dalla città di Sant'Antioco: vasi, lucerne, statuine di terracotta e stele votive in pietra con datazioni variabili tra il VII-VI sec. e il II-I sec. a.C.

Vi sono anche reperti appartenenti alla civiltà romana tra cui un "guttus" a sandalo, pesi da telaio, stadera e vasi. Ed anche un'iscrizione funeraria incisa sul marmo. Di rilevante importanza è la raccolta di monete dove spiccano una moneta punica del III sec. a.C., un esemplare di Sardus Pater appartenente alla Repubblica romana, datato seconda metà del I sec. a.C., e infine un pezzo bizantino del VII sec. d.C.

Facendo un salto in avanti fino al Medioevo troviamo materiali tra cui una matrice fittile bivalve, bocchette, un capitello bizantino di ciborio, tutti provenienti da Sant'Antioco.

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