Iglesias dall'avvento della storia contemporanea ai nostri giorni
Dopo l'abbandono dell'attività mineraria, avvenuta nel corso della storia moderna, ad Iglesias, a partire dalla metà del XIX, vengono riaperte le miniere della città e questo evento, diede il via ad un periodo di rinnovamento sociale, economico e culturale. Nel corso dei decenni la città si espanse fino a divenire capoluogo di provincia insieme a Carbonia nel 2005
Dopo l’abbandono dell’attività mineraria, nel corso della storia moderna la città di Iglesias divenne un centro agro-pastorale determinando la nascita di una tradizione enogastronomica di eccellenza. Il tempo delle miniere però non era ancora definitivamente terminato. A partire dalla metà del XIX secolo l’attività mineraria tornò alla ribalta, decretando l’inizio di un periodo di rinnovamento sociale, culturale ed economico. La città di Iglesias iniziò a crescere e a svilupparsi grazie all’arrivo di lavoratori provenienti sia dalla regione Sardegna, sia da altre regioni di Italia. Nel corso di 40 anni la popolazione passò da circa 5.000- 6.000 abitanti a 20.000 nei primi del Novecento. Iglesias, grazia alla sua veloce espansione fu nominata dai Savoia capoluogo di provincia, comprendendo 23 comuni. La provincia di Iglesias rimase in vita fino al 1848 ed i suoi enti rimasero in vita fino al 1927. Il 12 ottobre 2005 a Iglesias, insieme a Carbonia, è stata data la qualifica di capoluogo della Provincia di Carbonia-Iglesias ed nella città hanno sede gli organi del Consiglio Provinciale.