Arte, cultura, tradizioni e artigianato

La Beata Vergine del Buon Cammino di Iglesias: tra storia e leggenda

Il culto della Beata Vergine del Buon Cammino, in bilico tra storia e leggenda, rappresenta uno dei principali e più antichi culti religiosi del territorio di Iglesias. Attualmente nel luogo vi sorge un santuario, gestito dalle sorelle povere di Santa Chiara ed è visitabile gratuitamente. Luogo avvolto da fascino mistico, è frequentato da numerosi turisti, credenti e non

Il culto della Beata Vergine del Buon Cammino si perde nella notte dei tempi, per la precisione nel Medioevo, quando le terre e i pascoli del territorio di Iglesias (Sardegna Sud-Ovest, Iglesiente) furono infestati da locuste. La popolazione, per porre rimedio, si appellò alla fede e invocò la Beata Vergine del Buon Cammino, come già successo in passato per altre epidemie. Una processione di fedeli raggiunse il Buon Cammino trasportando con se il simulacro della Madonna. Giunti alla vetta, invocarono la benedizione di Dio e chiesero di essere affrancati da quella sciagura. Secondo la tradizione gli insetti abbandonarono i terreni per la gioia della popolazione.

La Beata Vergine del Buon Cammino fu nuovamente implorata da un uomo, che, ottenuta la grazia, si recava sul monte ogni settimana ad accendere un cero. A causa del forte vento, un giorno la fiamma scatenò un incendio e la cappella fu distrutta dal fuoco. E così nel 1777, Maria Antioca Pisano e suo marito Antioco Bernardini, quest'ultimo responsabile del disastro, fecero costruire una piccola chiesa, la chiesa del Buon Cammino. Nel 1803 alla chiesa venne affiancata un'altra costruzione, un rifugio per i pellegrini durante la festa. L'edificio di culto veniva così fusa in una unica facciata a due timpani. Nel 1817, venne ulteriormente ampliata.

Tuttavia, nei primi anni del Novecento il Santuario della Beata Vergine del Buon Cammino di Iglesias si deteriorò in maniera molto grave e i discendenti dei Pisano e dei Bernardini, impossibilitati a sostenere le spese necessarie, lo cedettero a titolo gratuito nel 1957 alla Curia. Che restituì ai fedeli la rinnovata chiesa nel 1974.

È tuttora luogo di culto frequentato da pellegrini e turisti, immerso nel verde e avvolto dal suo fascino mistico. Il santuario è visitabile tutti i giorni dell'anno grazie alla stabile presenza delle sorelle povere di Santa Chiara.


Nella foto: facciata del monastero della Beata Vergine del Buon Cammino di Iglesias (Carbonia-Iglesias, Sardegna). Da unionesarda.it.

Vuoi lasciare un commento?

Compila i campi per lasciare un commento. Il commento verrà pubblicato dopo l’approvazione del moderatore.