Arte, cultura, tradizioni e artigianato

La chiesa del Collegio o della Purissima di Iglesias

la Seicentesca Chiesa del Collegio o della Purissima venne eretta dai Gesuiti e si presenta sobria e minimale come voleva la Controriforma, con un interno arricchito dai dipinti della Natività e dell'Annunciazione di Luigi Gambini

La chiesa del Collegio o della Purissima di Iglesias venne eretta alla fine del Seicento per iniziativa dei Gesuiti, giunti in Sardegna nel 1559, e presenta le medesime caratteristiche di altri templi concepiti in piena Controriforma: severità, sobrietà e semplicità. Questi dettami sono ben evidenti nella facciata scarna, di un bianco candido arricchito soltanto dalle decorazioni delle cornici in trachite rossa e dallo stemma della Compagnia di Gesù, in bella evidenza con il monogramma IHS. Il campanile a pianta rettangolare, con una bifora alla sommità, si trova sulla sinistra ed è il risultato di interventi Novecenteschi sull’originale del Settecento.

L’interno si presenta sulla stessa falsariga dell’esterno, con l’ampia navata voltata a botte provvista di tre cappelle per lato e gli arredi marmorei; alla generale sobrietà si contrappongono gli elementi aggiunti dopo la partenza dei Gesuiti nel 1774, ovvero i dipinti che raffigurano la Natività, l'Annunciazione, la Preghiera nell'orto, la Cena in Emmaus e l'Apparizione a santa Margherita realizzati tra il 1906 ed il 1908 da Luigi Gambini.

Tra i dipinti delle cappelle di destra troviamo la notevole "Dormitio Virginis” di legno e porcellana, San Giuseppe e Sant'Antonio da Padova, mentre in quelle a sinistra Lucia, la Madonna del Rosario e il Sacro Cuore di Gesù; in fondo all’aula fa bella mostra l’ampio presbiterio a pianta rettangolare su piano rialzato, dove è collocato l’altare del 1743 suddiviso in tre livelli e coevo della cantoria in legno.

Vuoi lasciare un commento?

Compila i campi per lasciare un commento. Il commento verrà pubblicato dopo l’approvazione del moderatore.